L'esoterismo, di volta in volta, scioglie le contraddizioni della ragione attraverso il pensiero simbolico e su di esso si basa per organizzare il proprio discorso. Il presente volume è dedicato a rintracciare le costanti e le varianti dello "sguardo esoterico" sin dall'antichità, mettendo in luce - a fronte della modernità scientifica - i tempi forti del Rinascimento, poi del XVIII e XIX secolo. I temi maggiori dell'argomentazione di questa forma di pensiero sono, in seguito, passati in rassegna. Se la divinizzazione dell'uomo, legata alla trasmutazione della natura, c'è quasi sempre nel paesaggio dell'esoterismo, come pure la presenza - fisica o spirituale - di un maestro e di un'iniziazione, i contemporanei insistono sul simbolismo del corpo e le generalità del divino. Infine, "Lo sguardo esoterico" indaga le modalità tramite le quali l'esoterismo è percepito dalle grandi istituzioni religiose, politiche e universitarie.