A trent'anni dalla sua prima uscita torna, in versione rivista e aggiornata, l'opera più significativa di John Piper: Desiderare Dio (Desiring God), volume che in poco più di 350 pagine pone le basi del pensiero e dell'impegno del predicatore, tanto da richiamare nel titolo il nome stesso della sua missione. Si tratta, spiega subito l'autore, di "un libro serio sull'essere felici in Dio"; al centro del volume campeggia un concetto chiave, semplice ma significativo: lo scopo del cristiano consiste, essenzialmente, nel desiderare Dio. Il credente, spiega Piper, deve essere un "edonista cristiano" sotto ogni profilo e in ogni aspetto della sua vita, dal rapporto con Dio a quello con il contesto in cui vive. Il credente dovrebbe porre come priorità della sua vita quella di "desiderare Dio" perché è in Dio che siamo chiamati a "saziare la nostra brama di felicità", e quanto più entriamo in questa prospettiva e diamo spazio alla presenza di Dio nella nostra vita, tanto più sperimenteremo soddisfazione, felicità, gioia. In quarant'anni di riflessioni sul tema, rivela Piper, "è emersa una filosofia che pervade praticamente tutti gli aspetti della mia vita"; Piper sviluppa i vari risvolti capitolo dopo capitolo, corroborando il suo pensiero attraverso centinaia di passi biblici e, nel contempo, pensatori cristiani di primo livello come Blaise Pascal, Jonathan Edwards e C.S. Lewis, invitando ad avvicinarsi a Dio con "l'abbandono dell'edonista" per "godere di Cristo Gesù.