Sull'ateismo e sulla teologia dell'epoca moderna si stende in egual misura l'ombra oscura dell'impensabilità di Dio. Sia la fede che l'incredulità sembrano considerare quest'ombra come il loro destino. L'opera di Jüngel affronta questo tema centrale imposto dalla fine della storia della metafisica e intende rispondere alla questione: come pensare e dire Dio nell'epoca che ha sentenziato la morte di Dio. La vasta trattazione si divide in cinque parti. Dopo le prime due parti, che fungono da introduzione storica e teoretica, si tratta, nella terza parte, della pensabilità di Dio, nella quarta della dicibilità di Dio e, nella quinta, dell'umanità di Dio. Un grande libro, che, al di là della contrapposizione tra teismo e ateismo, fonda su una teologia del Crocifisso la possibilità di pensare e dire Dio nell'epoca moderna.