"Gesù e Israele", pubblicato per la prima volta nel 1948 e dedicato dall'autore alla moglie e alla figlia perite in un campo di concentramento nazista, costituisce ormai un testo classico fra le opere che più hanno contribuito all'instaurazione del dialogo fra cristianesimo ed ebraismo. Quanto Isaac sosteneva già allora è stato poi ripreso nelle sue parti essenziali, proclamato e proposto come norma dalla dichiarazione "Nostra Aetate" del concilio Vaticano II a tutti i fedeli della Chiesa cattolica.