In ascolto delle inquietudini del nostro tempo - tormentato e inquieto, in cui si addensano minacce apocalittiche di distruzione e morte - non possiamo non incontrare un'autentica quanto sofferta ricerca "religiosa". Che attraversa la poesia, il cinema, l'arte in tutte le sue forme ed espressioni, fino alla musica cosiddetta "leggera", che si scopre sempre più densa di riflessioni profonde e di rarissime intuizioni. Dai Baustelle a Gioacchino da Fiore, passando per Eugenio Montale, Sergio Quinzio, Massimo Cacciari, Rainer Maria Rilke e Sigmund Freud. In apertura un dialogo su Prometeo con Sergio Givone, laddove riemergono, come pure dal confronto inedito con alcuni passaggi delle Scritture, gli interrogativi imperituri sulla condizione di fragilità e di caducità nella quale siamo gettati: come "ossi di seppia", alla ricerca di una possibile "scintilla di luce".