Una delle figure più imponenti, e non solo per la storia del cristianesimo, è sicuramente Paolo di Tarso. Figura controversa e dibattuta, è senza dubbio una delle personalità più affascinati di tutti i tempi. L'Apostolo delle genti era il migliore "pierre" che Cristo stesso potesse assumere per diffondere il suo vangelo. Era uno che non lasciava mai un'opera sospesa. In lui, la scelta radicale per Cristo, novità ineguagliabile, l'assenza di compromessi e la dedizione infaticabile per il vangelo con tutte le conseguenze impressionano ancora oggi. Affatto opportunista: infastidiva ebrei e romani, e persino i nuovi fratelli nella fede. Per tutta la vita, Paolo agì alla luce del Risorto, che gli era apparso sulla via di Damasco. Come fulminato, abbandonò in terra in cocci - tutte le sue certezze precedenti. Qualcosa di nuovo e di meraviglioso gli si era rivelato: la visione della nuova alleanza di Dio con l'umanità. (Dall'introduzione di Michael Hesemann)