Il libro scaturisce dall'esperienza dell'autore che, trascorrendo molte ore in confessionale attraverso l'ascolto attento, paziente e di continuo discernimento ha potuto toccare con mano delusioni, vuoti interiori, crisi del "sistema religioso". L'autore esprime la convinzione che le crisi (modi di pensare, esperienze, comportamenti), anche le "crisi di religione" non vadano evitate o eluse, ma attraversate e vissute come enormi finestre di opportunità che Dio apre per ciascuno. Invita dunque a non cercare un Dio accomodante, bensì a riscoprire il significato del prendere su di sé la propria croce.