All'inizio era Caos, il vuoto primordiale, che celava in sé un'oscura forza generativa, una sorta di gorgo che conteneva ogni cosa. È da questo abisso senza fine che nacquero tutte le forme: Gea - la Terra - che partorì Urano - il Cielo - e poi unendosi a lui generò le stirpi divine dei Titani, dei Ciclopi, dei Centimani. Da questi nasceranno Crono, Zeus e tutte le divinità, le Ninfe e le Nereidi, i semidei e gli eroi... Con l'inesauribile capacità affabulatrice dell'epica antica, Giulio Guidorizzi ci trascina in questo libro - che prende le mosse dal primo volume dei «Meridiani» sul mito greco da lui curati - tracciando un itinerario alle origini della nostra civiltà. Il suo racconto rievoca le vicende variegate che hanno visto come protagonisti gli abitanti dell'Olimpo e del Tartaro, dei boschi, dei mari e delle fonti, con le loro umanissime passioni, mettendoli in relazione con i miti di altre tradizioni. Impareremo a conoscere Zeus, il padre degli dèi e degli uomini, Afrodite, la forza generatrice della natura, Atena, nata senza madre, Apollo, il più greco degli dèi greci, il signore delle acque Poseidone e la sua corte marina, il furfante Ermes e il folle Dioniso, e tante altre figure: le Muse, le Moire, i Dioscuri, e poi uomini e donne di tale bellezza da far innamorare gli dèi e creature talmente mostruose da far impazzire chi le incontra... Sono le storie che fanno parte del patrimonio di ogni uomo occidentale, uno scrigno di racconti, immagini, eventi, simboli che ciascuno di noi si porta dentro, spesso inconsapevolmente.