In un mondo in cui l'uomo è ridotto a solo corpo e l'unico linguaggio dotato di senso è quello scientifico, come poter riscoprire una fede in relazione alla ragione e una ragione purificata dai pre-giudizi del modernismo? Cosa rimane se si nega la trascendenza dell'essere? L'autore ci accompagna in un viaggio stimolante, tra interrogativi e questioni aperte, riflessioni filosofiche e teologiche, sulla vita e l'esperienza sacerdotale. Lo fa, con chiarezza analitica, attingendo anche dai saperi di diversi pensatori. Se la felicità resta la meta di ogni individuo, lo è ancor di più per ogni prete, che vive per annunciarla e testimoniarla. Arricchito dalla prefazione di padre Francesco La Vecchia e dalla postfazione del presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, il volume è la testimonianza di un sacerdote che da uomo vuole condividere con i suoi fratelli la bellezza della Parola che salva, per vivere quella Verità che è Amore e sussurrare: «Signore, nient'altro che Te».