Il primo giorno Yahwè e Allah crearono il cosmo, o meglio lo separarono, cioè distinsero la materia dal nulla. Poi diedero vita all'uomo, lo misero al centro di questo progetto e lo nominarono suo custode. Il disegno divino coincise. L'intero racconto, dal suo incipit al primo bivio e oltre, persino lungo i sentieri del cristianesimo e dell'islamismo, è ispirato da un'unica fonte e da un unico Padre. Con questa consapevolezza, un teologo cattolico e un imam sviluppano un dialogo attorno a sette argomenti comuni - creazione, figura di Abramo, misericordia, aldilà, accoglienza, diversità, rapporto uomo-donna - dimostrando quanto gli insegnamenti di Gesù e Maometto siano vicini, anzi complementari. Come in una lunga omelia bilingue, due voci si alternano per riflettere sul senso di una Parola che, nel confronto e nelle diversità, resta unitaria.