"Don Gigi ci porta in Iraq in un viaggio di solidarietà per inaugurare un pozzo di acqua a Mangesh nel Kurdistan iracheno ma ci porta, soprattutto, a conoscere la storia di Diana, l'ennesima anima fragile e deturpata nella sua giovinezza e spensieratezza. Una vita intrisa dal dolore e dal male che invadono il mondo. "Si arriva fino in fondo al libro tenendo il fiato, quasi rotto dalla potenza delle pagine che scorrono sotto i nostri occhi, la capacità dell'amico prete è di farci vivere quelle esperienze insieme a lui: ci si interroga, si riflette. È difficile non sentirsi vicini a lui in questo suo cammino." (dalla presentazione di Esma Cakir)