Gli insegnamenti buddhisti sulla morte e il morire rappresentano, da più di duemila anni, una sorta di Death Education continuativa e permanente, che non ha perso nel tempo il suo valore e la sua efficacia. Un percorso spirituale che, con saggezza e compassione, ci aiuta a essere consapevoli della nostra natura mortale: la morte è certa, il momento è incerto, quindi la vita è preziosa. Una tradizione fatta di pratiche, meditazioni e riflessioni che, se coltivate con costanza, possono aiutare ad affrontare con meno ansia e paura i cambiamenti e le difficoltà della vita, compresa la morte. Madre di tutte le trasformazioni, la morte può diventare così occasione di crescita spirituale e di liberazione.