Il lavoro tra riconoscimento e mercato. Per una logica del dono

Editore: Queriniana
EAN: 9788839921796
Pagine: 360 p. , Libro
In commercio dal: 1 gennaio 2006
Collana: Introduzioni e trattati
A partire da 24,00 €

Descrizione

Nella società del mercato globale e flessibile l'uomo è rappresentato sempre più come individuo e il suo lavoro come opera strumentale e accessoria rispetto all'identità del singolo, isolata nella sfera extraeconomica e ridotta alla privacy. In tale contesto culturale è ancora possibile il riconoscimento della dignità umana del lavoro? O il lavoro è destinato ad essere definitivamente "demoralizzato"? La tradizione dell'insegnamento sociale della Chiesa si rivolge decisamente al senso del lavoro quale categoria antropologica generale e stimola ad esplicitarne il significato nei termini di una impostazione non tecnocratica e non puramente gestionale delle relazioni produttive. Suggerisce così ipotesi forti di democrazia industriale ed economica. Rilevanti diventano alcuni problemi: il rapporto tra lavoro e reddito, l'equilibrio tra lavoro e famiglia, il ruolo del sindacato e la figura odierna dello sciopero. Le sfide della "nuova civiltà del lavoro" esigono di valorizzare il lavoro manuale, la cultura della festa e l'educazione professionale, attenta a tutte le dimensioni della persona che lavora.

Disponibile presso:
Libreria Istituti Nuovi
Via F. Cavallotti, 35 20900 Monza (MB)

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