Quella della masca è un'antica tradizione popolare piemontese. Le masche, con la loro invisibile presenza, accompagnavano le serate di veglia, in cui i componenti di una famiglia - a volte insieme ai vicini di casa - si incontravano per pregare, lavorare e raccontare storie, le cui protagoniste erano donne brutte, sole ed emarginate che abitavano sul limitare del bosco e che solevano tramutarsi in animali e insetti. In questo saggio non verrà unicamente analizzata la masca piemontese, in quanto sarà necessario un excursus generale in merito al panorama europeo - dalle prime fonti scritte inerenti la stregoneria fino alla nota caccia alle streghe perpetrata tra la metà del XV e l'inizio del XVII secolo, non trascurando la questione di genere che le studiose femministe hanno opportunamente messo in luce.