Le pagine che seguono intendono offrire un itinerario meditativo di base, che propone anzitutto (cap. I). Cinque vie di preghiera profonda, attingendo a esperienze abituali nella pratica orante ma ripensate e rivissute all'insegna dell'interiorizzazione. L'interiorità è il vero banco di prova e tutte le modalità con le quali si esprime la preghiera vanno permeate da questa suprema esigenza, pena restare in superficie e rivelarsi inefficaci. A questo punto (cap. II) viene messa a fuoco La Preghiera del cuore secondo le diverse modalità che registra nell'Occidente latino, nell'Oriente cristiano e nelle altre tradizioni religiose e spirituali. Alla stessa stregua dell'uomo che cammina con due gambe, così la vita interiore accanto alla preghiera comporta L'ascesi (cap. III), e cioè l'insonne cura del proprio perfezionamento. Possiamo dire che se la preghiera sostiene l'ascesi, quest'ultima costituisce la controprova della sua autenticità e della sua efficacia. Come si è detto, l'approdo della vita secondo lo Spirito è l'incontro di amore tra l'umano e il divino che, nella visione cristiana, conduce all'abbraccio trinitario tra il Creatore e la creatura. Siamo giunti alla Contemplazione (cap. IV). A questo punto è possibile cogliere I frutti (cap. V) che maturano copiosi lungo un itinerario esaltante e altamente umanizzante, se è vero che l'uomo si realizza pienamente a patto di proiettarsi oltre se stesso.