La risurrezione o supremo risveglio, ben oltre lo stato di illuminazione, costituisce quel nuovo paradigma che ha fatto irruzione nella storia umana, portando il risveglio alla sua pienezza con la sconfitta della morte. Inoltre, secondo la visione cristiana il risveglio, se non ignora l'aspetto conoscitivo - l'acquisizione della suprema saggezza -, enfatizza però la valenza etica che vede la persona coinvolta in un processo di trasformazione interiore globale. È quello che intende san Paolo quando definisce i credenti "nuova creatura" o l'autore dell'Apocalisse là dove scrive di "Colui - il Cristo! - che sedeva sul trono (e) disse: "Ecco, io faccio nuove tutte le cose". Per poi soggiungere: "Scrivi, perché queste parole sono certe e vere".