Le antiche religioni europee hanno sempre presentato il divino in modi diversi. Jean-François Gautier si propone di recuperare il significato dimenticato di questi politeismi, con un lavoro agile e profondo, che indaga la spiritualità arcaica della nostra Civiltà millenaria. Le complementarietà tra le figure divine, come l'accoppiamento di Estia ed Ermes o di Apollo e Dioniso, indica un cosmo composito, privo di finalità proprie e di valori universali, che prende forma solo attraverso le azioni ragionate e coraggiose degli esseri umani. Vengono inoltre messi in luce la permanenza di queste visioni del mondo nelle filosofie europee, analizzando le loro implicazioni politiche: un contributo necessario, che riafferma la lunga memoria europea quale processo di sedimentazione identitaria e di proiezione verticale.