Il testo fa propria un'interpretazione sempre più diffusa all'interno e fuori della Chiesa: Josè Mario Bergoglio non è il Papa legittimo. Alla conclusione alla quale sono giunti diversi canonisti e storici della Chiesa, Corrado Galimberti aggiunge una lunga carrellata di episodi e di circostanze dalle quali si evince che lo scollamento tra l'insegnamento della Chiesa e le tesi espresse da Jorge Mario Bergoglio è stridente fino a lambire l'eresia. Una critica circostanziata della Neochiesa bergogliana, formulata alla luce del Magistero della Chiesa.