Il commento di papa Francesco al Vangelo di Marco può considerarsi come una guida per iniziare un cammino che porta progressivamente non solo a conoscere e ri-conoscere «Gesù Cristo Figlio di Dio», ma anche a incontrarsi con lui, non semplicemente come personaggio storico, ma come persona viva che ci viene incontro nel nostro oggi. «Gesù desidera, fin dall'inizio, che la Chiesa sia "in uscita", vada nel mondo. E vuole che lo faccia così come lui stesso ha fatto, come lui è stato mandato nel mondo dal Padre: non da potente, ma nella condizione di servo (cfr. Fil 2,7), non "per farsi servire, ma per servire" (Mc 10,45) e per portare il lieto annuncio (cfr.Lc4,18); così anche i suoi sono inviati, in ogni tempo. Colpisce il contrasto: mentre i discepoli chiudevano le porte per timore, Gesù li invia in missione; vuole che aprano le porte ed escano a diffondere il perdono e la pace di Dio, con la forza dello Spirito Santo» (Papa Francesco).