«Mettiamo fine all'idea di un essere umano autonomo, onnipotente e illimitato... Perché un essere umano che pretende di sostituirsi a Dio diventa il peggior pericolo per sé stesso». Sono queste le parole di chiusura dell'esortazione apostolica. Con questo documento, papa Francesco sfida la coscienza sociale a ricercare un nuovo rapporto tra uomo e ambiente; tocca l'equilibrio tra la natura con i suoi ritmi e la cultura con le sue idee e i suoi scenari sociali. Ogni volta che si separa la natura dalla cultura, le grandi civiltà si sgretolano e le paure prendono un volto nuovo nella storia. Francesco ci dice che in concreto e nel piccolo occorre bonificare le moltissime aree inquinate: mari, fiumi, le falde acquifere, l'inquinamento dell'aria delle città, la terra dei fuochi e così via. Ma non c'è bonifica ambientale che non coinvolga le relazioni tra persone e Stati e un'idea di giustizia ispirata dai principi di uguaglianza e di solidarietà. È da qui che parte l'esortazione. Un testo per smuovere le coscienze e le anime degli uomini. Guida alla lettura di Francesco Occhetta.