Terza enciclica di papa Francesco dopo Lumen fidei (2013) e Laudato si' (2015), sembra segnare un nuovo ritmo allo scorrere ordinario e spesso troppo autocentrato delle nostre società e delle nostre chiese. Le crisi umanitarie, vero comune denominatore dei popoli, notevolmente aggravate dalla pandemia da Covid-19, causa di molte migrazioni, interpellano le coscienze di ogni latitudine e di ogni credo. L'appello è tanto potente quanto irriducibile: ci è chiesto di rifondare l'umano, di ripartire da ciò che ci rende autenticamente umani, di ripensarci come fratelli e sorelle in umanità, a tutti i livelli sociali: dalla vita ordinaria dell'essere persone semplici all'esercizio politico del governo delle nazioni.