Questo volume scritto a quattro mani è un confronto misurato ed efficace tra due autori, un teologo e un astrofisico, che si distinguono "per la finezza della loro ricerca e la straordinaria limpidità del loro pensiero, che pure non abbandona mai le esigenze del rigore epistemologico" (dalla prefazione del card. Gianfranco. Ravasi). "Contempla il cielo e osserva" (Gb 35,5) dice Elia a Giobbe, accusato di essersi proclamato senza colpa davanti a Dio. In questa espressione sono contenuti anche il senso e il programma di questo libro. La contemplazione e l'osservazione del cielo non sono due atteggiamenti contrapposti, ma un unico movimento della ragione e dell'anima, del cuore e della mente. Scienza e fede vi si affacciano, da prospettive diverse ma non inconciliabili. Scienza e fede a confronto nel dialogo tra un teologo e un astrofisico.