Riedizione rivista e integrata del libro dello stesso Autore: "Umbra mortis vitae aurora. Pensieri di un parroco sui novissimi i riti funebri, la speranza" del 2019. Sono state aggiunte alcune riflessioni di contenuto teologico-catechistico con l'intento di offrire spunti di approfondimento spirituale che aprano prospettive o offrano consolazione dinnanzi alle domande che la morte pone, sia quando viene a mancare una persona cara, sia quando si riflette sul proprio destino e sul senso del proprio vivere. Un ultimo nuovo capitolo pone la questione relativa al rapporto tra gli edifici di culto e la custodia delle ceneri, sia in vista del riuso delle chiese dismesse come colombari, esperienza già assai in uso in altri paesi quali ad esempio la Germania, sia, come già nella precedente edizione si accennava, nell'ipotesi di custodire le ceneri dei defunti nelle chiese attualmente in uso per il culto. L'intento principale è parlare al cuore per aiutare a ridare una base religiosa alla speranza della vita eterna affinché gli enigmi che la morte pone non portino nessuno verso il baratro della depressione o, peggio, della disperazione. Siamo chiamati alla speranza, come ci annuncia il Giubileo che sta per iniziare.
