Il Mithraismo Romano non è il culto di Mithra che avevano persiani e indiani, non è quello di sovrani anatolici come Mithridate, ma è una massoneria di stato creata a tavolino da un'élite dominante romana di cui faceva parte anche la dinastia commagena esiliata a Roma. Lo stato romano ideò questo culto misterico per rafforzare la devozione verso l'imperatore e l'impero, riprendendo sincretisticamente da antichi culti mithraici, anatolici e babilonesi. Quando con Costantino lo Stato tolse il suo appoggio ai culti pagani, il mithraismo si dissolse con incredibile velocità, salvo rianimare, grazie a dei simpatizzanti e alla reazione pagana, una vuota spoglia priva di sostanza e che sopravvisse a se stessa quasi solo nella città di Roma, dove era nato.