In questo libro, l'autore ci offre una prospettiva nuova, eppure antichissima: la prospettiva della saggezza perenne. Adottando il punto di vista profondamente unitario e monistico della saggezza perenne, il dualismo mente-corpo viene, per così dire, reciso alla radice, in quanto materia, vita e coscienza vengono considerate non più come fondamentalmente diverse, ma come aspetti di quella singola entità che, per mancanza di nome migliore, chiamiamo Dio.