l lavoro di Mauro Faverzani si inserisce, pur nella brevità del testo, nella annosa discussione sulla veridicità storica della figura del Padre Cristoforo manzoniano. Favorevole alla tesi che vede in Lodovico Picenardi, figlio del marchese Giuseppe e della nobildonna Susanna Cicolani, l'ispiratore del personaggio de "I Promessi Sposi", l'autore approfitta per mettere in evidenza l'attualità di questa figura sintetizzandone il percorso cristiano: "Dal sangue la pena, dalla pena il senso di colpa, dal senso di colpa il rimorso, dal rimorso il desiderio di espiazione, dall'espiazione in forma eroica la carità, dalla carità il servizio".