"La crisi di fede che intacca non pochi ambiti della Chiesa dipende fondamentalmente dal fatto che Gesù Cristo è poco conosciuto. Forse molti battezzati non l'hanno mai incontrato veramente. Non si ha fiducia nel cristianesimo e non si crede che sia l'unica religione portatrice della salvezza perché il Risorto è rimasto estraneo alla mente e al cuore di coloro che dovrebbero seguirlo e testimoniarlo. La sua divinità viene oscurata, le sue parole vengono purgate, i suoi miracoli demitizzati, i suoi gesti salvifici svuotati. Il cristiano tiepido nella fede è tentato di sostituire con una vaga credenza in Dio, che mette d'accordo tutti - intellettuali, fedeli di altre religioni e seguaci di varie dottrine filosofiche - il mistero dell'incarnazione, che è il cuore della fede cattolica. La Chiesa nulla ha di più caro di Gesù Cristo. Il mondo può fare a meno di tutti i suoi grandi, ma non di Lui. Gesù è il patrimonio irrinunciabile dell.umanità. Conoscerlo, amarlo e servirlo deve essere la passione di ogni cristiano. È così che la vita acquista senso, grandezza e bellezza. Non c'è bisogno di grandi studi per conoscerla. Basta leggere i vangeli con la luce della fede."