Un invito a mettere il nostro respiro in sintonia con quell'immenso soffio che unisce incessantemente il visibile e l'invisibile, la terra e il cielo, il mondo e ciò che è oltre. La metafora del respiro nella vita spirituale è antica quanto il richiamo dell'infinito. «Dio creò Adamo con la polvere del suolo. Soffiò quindi nelle sue narici un alito di vita: ed ecco che Adamo divenne un essere vivente» (Gn 2,7). E così respira il mondo, in modo proporzionale al soffi o cosmico, quello dell'incarnazione e poi dell'uscita dalla carne.