Comprendere in maniera profonda e intelligente questi canti non è facile; anzi, proprio perché essi contengono in realtà "la parola della croce" (1Cor 1,18), possono anche scandalizzarci e indurire il nostro cuore, attraverso il loro messaggio che pare inaudito, irricevibile (cf. Is 53,1). Leggendo i "Canti del servo" si medita in profondità sulla vita di Gesù: ciò che il profeta ha scritto alla metà del VI secolo a.C. si è realizzato pienamente nella vicenda di Gesù Cristo, Messia crocifisso, "vincitore perché vittima". Gesù deve aver pensato la propria vocazione più profonda alla luce di questi canti, assumendoli come forma della sua vita, fino a interpretare attraverso di essi la propria fine.