Il libro non è un trattato di teologia morale, e neppure una presa di posizione nei dibattiti che oggi scuotono la teologia e la filosofia morale, ma si presenta come un invito a riflettere sull'annuncio cristiano in materia morale, e come indicazione di un possibile tragitto per una riflessione sistematica su di esso, cioè per una teologia morale. Due motivi rendono urgente un tale compito propedeutico. Innanzitutto, l'attenzione a tanti e singoli assillanti problemi etici non deve far perdere di vista la visione e la comprensione del quadro di riferimento in cui i singoli problemi sono collocati. Inoltre, l'annuncio cristiano non intende annullare l'esperienza e la riflessione umana, sostituendosi in blocco ad essa; la teologia morale, pertanto, come riflessione sistematica umana sull'annuncio, deve creare un'interfaccia fra la propria tradizione e il proprio statuto scientifico, e le esperienze e le conoscenze umane in culture diverse e in ambiti scientifici diversi come filosofia, scienze dell'uomo e della società, scienze della natura. Il libro «è un invito - scrive l'Autore - per chiunque operi nel campo della riflessione umana: invito a sentire la teologia morale come una proposta seria, come una compagna di cammino affidabile e rispettosa».