Non deve avere più di cinque anni: felpa grigia e blu scuro con il cappuccio in testa, un maglioncino sotto per proteggersi dal freddo, i dentini da latte caduti davanti e la sporcizia della strada come profumo e cosmetico. El Viejo Paco Chiamo tre di loro: il più piccolo, il più vecchio e Kelvin e loro confessano i loro peccati davanti a tutti senza paure o scrupoli. Li assolvo e poi bacio loro i piedi, mi impasto con loro, li abbraccio, asciugo le loro lacrime, guardo i loro tatuaggi e ascolto le loro voci. Nessuno si è ricordato di loro in questo Natale... Soli, disperati, in condizioni estreme, reclusi nel carcere più alto del mondo in totale isolamento. Abbraccio fasci di disperazione e storie cupe e inumane.