In "Spezzare il tetto della casa" Mircea Eliade riflette sulla creatività umana come costante di ogni cultura e di ogni epoca, dai miti cosmogonici al '900 di Ionesco, Jung e Brancusi. L'autore analizza la creazione nelle differenti accezioni del termine: i suoi simboli diversi e perenni, legati al sottile gioco che unisce vita e morte, vi sono descritti e decifrati in sintesi limpide e ricche di esemplificazioni. Questo libro, frutto di un lungo studio sul mistero della creatività, si apre con un entusiasmante saggio dell'artista Constantin Brancusi in cui codici culturali profondi portano alla creazione della modernità più innovativa. «In quanto è esemplare, il mito - scrive Eliade - è creatore, suscita e orienta le attività dell'uomo. Ascoltando un mito, l'uomo apprende non soltanto come questa o quella cosa è venuta all'esistenza, ma anche come deve procedere se vuol diventare anche lui, a sua volta, creatore.»