La città contemporanea è sempre di più lo scenario privilegiato dell'annuncio del Vangelo. Le sue recenti trasformazioni non sono solo di natura urbanistica ed economica. Essa è un "nuovo spazio antropologico", del quale l'esperienza religiosa, e specificatamente quella cristiana, non costituisce più un ingrediente essenziale. I due saggi, qui raccolti, in modo acuto ed elegante, si pongono proprio dinanzi a un tale nuovo volto della città e alle nuove forme di cittadinanza, privata e collettiva, che in essa vengono alla luce. Sullo sfondo di una fine ricognizione sociologica e antropologica, gli autori, con angolazioni complementari, gettano così un autentico sguardo di fede sulla nuova condizione urbana dell'umano postmoderno. Ne scaturisce una suggestiva e appassionata riflessione di forte ispirazione teologica e pastorale.