L'autore di questo libro, nel confrontarsi con alcuni dei più accreditati versanti interpretativi del relativo dibattito, non manca di valorizzarne elementi o aspetti di sicura solidità epistemica e di indubbia efficacia etica e spirituale, ma anche di evidenziarne criticamente insufficienze analitiche e carenze esegetiche ed ermeneutiche, soprattutto in ambito cattolico e, più precisamente, in relazione a modi in esso correnti ma non di rado generici e stereotipati di leggere il perdono evangelico nelle sue molteplici articolazioni e nella ricchezza non scontata delle sue implicazioni spirituali e teologiche.