In questo volume, infatti, Don Antonio Di Lorenzo (Don Ninotto, per i suoi compaesani) approfondisce temi enormi ma ineludibili e riversa il suo desiderio, incessante, di apprendere e crescere intellettualmente. Sappiamo bene che la sete di conoscenza è un elemento intrinseco alla natura umana e la ricerca della conoscenza è un tema che ha affascinato schiere di filosofi e teologi attraverso i secoli. In particolare, Don Ninotto esplora qui il bisogno di non smettere mai di imparare, anche in tarda età, il che apre un ampio terreno di riflessione che abbraccia tanto la filosofia dell'educazione quanto la teologia spirituale. La filosofia socratica sostiene che la conoscenza è la chiave per liberare l'individuo e consentirgli di raggiungere la piena potenzialità. L'apprendimento, dunque, è un processo continuo che arricchisce mente e anima. La celebre affermazione «Scio, me nihil scire» ("So di non sapere"), attribuita a Socrate, sottolinea l'umiltà necessaria per abbracciare l'apprendimento continuo, riconoscendo che c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, un errore nuovo da compiere, una strada nuova da imboccare.