L'Autore ha inteso dedicare un'approfondita indagine a una dinamica psicologica e relazionale importante, quale è l'invidia, con uno sguardo al soggetto che la mette in atto, a colui che la subisce, alla comunità che ne viene attraversata, e ai danni di non poco conto che essa produce. Che anche la comunità ecclesiale ne resti coinvolta non deve stupire, in quanto il cuore umano, di ogni uomo, a meno che non sia psicologicamente e spiritualmente protetto, è sempre esposto agli attacchi del male. Papa Francesco, in uno dei tanti interventi trattati, ha avuto modo di ribadire con estrema chiarezza che «l'invidia "uccide" e non tollera che l'altro abbia qualcosa che io non ho. E sempre soffre, perché il cuore dell'invidioso o del geloso soffre. È un cuore sofferente. È una sofferenza che desidera la morte degli altri»