«È un momento istituzionale. Eppure non posso trattenermi da una confidenza personale. Con il passare degli anni trovo sempre più insopportabile il malumore.» Inizia così l'atteso discorso che l'Arcivescovo di Milano rivolge, come ogni anno, alla città di Milano in occasione di Sant'Ambrogio. L'Arcivescovo Delpini incoraggia a perseguire «il realismo della speranza», per contrastare ogni sterile disfattismo. Si rivolge a tutti noi, dai cittadini alle istituzioni, dai credenti ai laici, incoraggiandoci a guardare oltre noi stessi, a porci l'importante domanda: «E gli altri?». La risposta è fare degli altri i veri interlocutori di ogni nostro pensiero e azione, nutrirli dei frutti prodotti dal realismo della speranza.