In questo volume sono racchiusi due importanti scritti del Principe Raimondo de Sangro: le "Lettere sulla Scoperta del Lume Perpetuo indirizzate dal Principe di Sansevero Raimondo de Sangro al signor Cavaliere Giovanni Giraldi fiorentino nell'anno 1752" e la "Dissertazione su una Lampada antica trovata a Monaco nell'anno 1753 scritta dal Principe di Sansevero Raimondo de Sangro a Napoli nel 1756". Per la prima volta riuniti in un unico testo e tradotti in italiano corrente per una migliore comprensione, trattano l'uno della creazione del "Lume Perpetuo" a partire da un caput mortuum e l'altro della natura del "Fuoco nascosto" (Esh Tamun) del Rabbino di Costantinopoli, comparandolo con una lampada rinvenuta in una nicchia a Monaco: di qui il titolo "Di Fuochi e Fosfori" dato al volume. Intessuti da una fitta rete di simboli, i due lavori del de Sangro sono preceduti da un'ampia prefazione della curatrice e dai saggi introduttivi di Paolo Galiano e Gaetano Lo Monaco. È stata inoltre effettuata una revisione critica dei passi in ebraico e dei termini alchemici impiegati.