"Semplificando le narrazioni delle genti premoderne, si può dire che la malattia potesse insorgere per due ragioni fondamentali: una perdita dell'anima o l'intrusione di entità oscure (...) le tristezze, le tensioni, le depressioni, i malesseri e altre disarmonie interiori dovrebbero apparire, a chi fosse dotato di sensibilità sottile, come stati d'animo provocati in molti casi proprio da entità oscure che si impadronirebbero degli individui e che avrebbero caratteristiche orribili e disgustose..." (D. Melzi)