Il volume composto da due saggi: "Il "senza nome" ha i nomi di tutte le cose" e "Ospitalità, Teologia e Religioni". Il primo tratta della pratica diffusa di dare dei nomi a Dio, delle difficoltà e dei rischi nei quali ci si imbatte quando si tenta di farlo. Il secondo considera gli aspetti antropologici, sociologici e linguistici dell'ospitalità.