Come il granello di senape della parabola evangelica, il libro di Rut è uno dei più piccoli della Sacra Scrittura, ma il suo potenziale di vita è tale da condurre chi lo legge con fede verso inattesi orizzonti di luce e di speranza. Scorrevole e attraente nella sua forma letteraria, il libro di A. Canopi costringe il lettore a interrogarsi sui fondamentali problemi esistenziali e religiosi che non possono essere elusi da chi vuole vivere in modo libero e responsabile la propria esistenza: disegno di Dio e libertà dell'uomo, fede e fedeltà, amore e sacrificio, fecondità della sofferenza e valore della vita. Ponendosi sotto le ali del Dio di Israele, Rut la moabita, l'umile spigolatrice della campagna di Betlemme, entrerà nel grande fiume delle generazioni di Israele e apparirà alla fine del racconto con in braccio un bambino, portatore di consolazione e di speranza. E da lontano già si ode il vagito di un altro Bambino: Gesù, che verrà a proclamare pace ai vicini e ai lontani, per formare di tutti i popoli il suo unico popolo. A ragione il libro di Rut viene considerato come una perla nella quale già trasluce lo splendore del Vangelo, un balsamo che ha il profumo di Cristo.