Il testo di Anna Maria Cànopi propone una lectio divina sul libro del profeta Giona, che si caratterizza per la sua brevità (solo 4 capitoli) e per la particolarità della forma letteraria: non una raccolta di oracoli, come avviene per gli altri libri profetici, ma un racconto; il racconto del dialogo tra Dio e il profeta. La singolare vicenda di Giona è molto nota e con la sua ricca simbologia ha ispirato nel corso dei secoli l'arte di pittori, musicisti, poeti. Nel commento si affiancano alla sapienza dei padri della Chiesa la voce di alcuni autori contemporanei e la ricca spiritualità del popolo ebraico.