I Prajnaparamita Sutra, o sutra della "perfezione della saggezza", costituiscono uno dei lasciti del Buddhismo Mahayana e danno un'espressione eloquente a uno dei principali interessi del Grande Veicolo: la percezione della sunyata, la vacuità essenziale di tutti i fenomeni. La letteratura Prajnaparamita consiste di un numero di testi composti nell'India buddhista tra il 100 a.C. e il 100 d.C. Scritti originariamente in lingua sanscrita, ma sopravvissuti fino a oggi principalmente nelle loro traduzioni cinesi, questi testi si occupano dell'esperienza dell'intuizione profonda che non può essere trasmessa mediante concetti o termini intellettuali. Tale corpus letterario mantiene la sua importanza all'interno del Buddhismo Mahayana in generale e dello Zen in particolare. Questo libro presenta una selezione di testi appartenenti alla letteratura Prajnaparamita, tratti da fonti differenti e corredati dagli illuminanti commentari di Thomas Cleary, allo scopo di dimostrare i limiti intrinseci del pensiero discorsivo e di rivelare la profonda saggezza nascosta dentro di essi. I testi selezionati derivano dalle seguenti fonti scritturali: scrittura sulla perfetta intuizione. Risvegliarsi all'essenza. Fondamenti della Grande scrittura sulla perfetta intuizione. Trattato sulla Grande scrittura sulla perfetta intuizione. Scrittura sulla perfetta intuizione per governanti benevoli. Insegnamenti principali della Grande scrittura sulla perfetta intuizione. Le domande di Suvikrantavikramin.