Parlare di Dio è un impegno serio: richiede necessariamente rispetto e grande delicatezza. In tempi di grandi mutamenti - lo stesso Papa Francesco ha parlato di "cambiamento d'epoca" - è necessario riformulare anche lo stesso discorso religioso, dedicando grande attenzione al problema del linguaggio. Cercando di evitare almeno due grandi rischi: quello di descrivere Dio come troppo vicino e, all'opposto, di immaginarlo troppo distante. A trovare il giusto equilibrio possono aiutarci, ancora una volta, i Vangeli: esempi come il Magnificat o il Benedictus sono fondamentali per immergersi in tale mistero d'amore lasciando alle spalle inutili, dannose, superficialità.