"La Parola di Dio non è incatenata", scriveva Paolo a Timoteo (2Tm 2,10). Parlava della sua esperienza di evangelizzazione che non era ostacolata neppure dalle catene della prigione. Ma parlava anche delle manipolazioni dei "super-apostoli", cioè i predicatori che si credevano migliori di lui, e delle fragilità umane di ogni predicatore. In questo volume 16 testi biblici (dagli Atti e dalle Lettere di Paolo) sono meditati secondo il metodo della "lettura orante", già conosciuto attraverso altri libri dell'autore. La Parola acquista così una vivacità nuova e rafforza nel credente il coraggio di annunciare "il Vangelo di Dio in mezzo a molte lotte" (1Ts 2,2).