Come rendere comprensibile l'insegnamento tradizionale più elevato? Questa è la domanda a cui Salvatore Brizzi ha cercato di rispondere quando ha cominciato a scrivere il presente testo. In questo libro, infatti, viene trattato - in maniera semplice, come è nello stile di Brizzi - un argomento che sempre di più oggi attrae l'interesse di chi si occupa di spiritualità: la filosofia della non-dualità. Stiamo parlando di un insegnamento per certi versi estremo e radicale, che non lascia spazio a percorsi evolutivi o di miglioramento personale, ma punta alla radice stessa del "problema della spiritualità": tu sei già l'uno che stai cercando... e non devi fare niente per ottenerlo. Il libro si apre riportando per intero il capitolo con cui si chiude il secondo volume di Draco Daatson (ndr: Il Libro di Draco Daatson - Il Regno del Fuoco). L'autore ha operato questa scelta perché ritiene che la continuazione ideale del percorso intrapreso dal lettore attraverso gli altri suoi testi, non possa che sfociare in un insegnamento capace di trasmettere la vibrazione della non-dualità. "Quello che tenete fra le mani è un insieme di appunti, non sulla non-dualità, ma di non-dualità, poiché questo non è un semplice studio sul sé e io non citerò le opere di altri. Per quanto quellaì della non-dualità sia la più alta filosofia, qui l'apprendimento intellettuale è messo da parte". (Dall'introduzione dell'autore)