I piatti della tradizione posseggono due peculiarità: grande memoria e lingua lunga. Custodiscono i ricordi delle riserve naturali trasformate dal lavoro e dall'ingegno in materie prime e dalla creatività in ricette. Si arricchiscono generazione dopo generazione di idee che nascono dal bisogno di mettere qualcosa di buono sotto ai denti nei momenti di povertà e dal desiderio di comunicare quando è solo a tavola che la bocca supera la ritrosia delle parole. Magie da ascoltare, gustare, imparare e tramandare: ispiratrici di questi racconti "in punta di forchetta".