A cavallo fra il XIX e il XX secolo, prima degli sconvolgimenti storici che avrebbero cambiato la faccia del mondo, alcuni individui, i cercatori di vecita, partirono per una serie di viaggi nel cuore dell'Asia con un preciso scopo: trovare la conoscenza oggettiva e trasmetterla a persone idonee. Il più autorevole di loro era Georges Ivanovic Gurdjieff, nato nel 1877 ad Alexandropol da padre greco e madre armena. Ebbero successo nella loro impresa: la fonte della conoscenza fu trovata, e Gurdjieff organizzò un tentativo per trasmetterla al mondo occidentale. L'esperienza fu esaltante ma poco conclusiva; dopo la morte di Gurdjieff i suoi allievi credettero di poter continuare il suo insegnamento fondandosi «su ciò che egli aveva fatto e detto, ma non su ciò che sapeva». Infatti egli aveva trasmesso solo una piccola parte della sua conoscenza, mentre il resto contenuto in linguaggio allegorico nei suoi scritti.