Un articolato percorso che, assumendo alcuni punti-cardine dello Instrumentum laboris (IL) per i delegati all'assemblea sinodale, illumina la problematica dialettica tra carismi e istituzione, osservando, anche grazie ad alcune illuminate intuizioni di Albino Luciani, poi papa Giovanni Paolo I, che occorre evitare sia l'estremo del carismatismo a oltranza (che tutto affida all'imprevedibilità dei doni dello Spirito), sia l'estremo che riconduce la vita ecclesiale ai soli aspetti istituzionali e giuridici. I carismi dei fedeli devono essere, comunque, verificati dai pastori, non viceversa; ma i carismi dei pastori sono controllati dai fedeli (receptio).