Capri espiatori del XIV secolo - dopo i cavalieri templari, i lebbrosi, gli eretici, gli ebrei - streghe e stregoni furono considerati i diretti responsabili di morti improvvise, soprattutto infantili, malattie varie, pestilenze, carestie, siccità, maltempo, morìe di bestiame, aborti, impotenza e sterilità o almeno questo si evince dai trattati demonologici del Quattrocento e dai verbali dei processi per stregoneria. "Il Vademecum degli stregoni" non è che un breve ma esaustivo compendio di quanto sarebbe bastato all'epoca dell'Inquisizione per essere accusati di stregoneria, o meglio, di quanto, nel corso degli interrogatori, gli inquisitori avrebbero spinto a confessare per far cessare anche solo un istante le tremente torture. Arricchito dalle improbabili ricette della "Magia Naturale" di Giovanni Battista Della Porta e da celebri grimori rinascimentali, questo pseudobiblion di origine diabolica guiderà i lettori attraverso quelle che si pensava fossero le cerimonie d'iniziazione satanica e fornirà loro le più variegate e mortifere ricette per unguenti, polveri e filtri magici. Introduzione di Sebastiano Fusco.